Coronavirus – La felicità al tempo della quarantena
7 pratici consigli per sopravvivere alla quarantena da Coronavirus
Se sei finito qui probabilmente stai cercando qualche consiglio dal momento in cui questo nuovo Coronavirus, o per meglio dire Sars-CoV-2, è arrivato fino a noi e ci ha costretto a restare chiusi in casa il più possibile, eliminando quei pochi rapporti sociali che avevamo nel quotidiano, lavorativi o di puro svago. Se vivi in città, probabilmente sentirai ancor di più il senso di oppressione provocato da questa situazione, dal momento in cui non ti è consentito nemmeno metter becco fuori di casa, se non per ragioni essenziali.
Negli ultimi tempi quindi questa epidemia, diventata poi pandemia, da Coronavirus ci ha costretto a rimanere in casa il più possibile, per qualcuno è stata un’opportunità di relax, per qualcun altro invece è stato necessario finora impegnarsi per trovare qualche nuova attività per sopravvivere fino alla fine della quarantena, possibilmente uscendone psicologicamente intatto!
Trovare la felicità e la calma interiore ai tempi del Covid-19 è più semplice di quel che credi, basta un pizzico di forza di volontà per sfruttare il tuo tempo libero e cambiare qualche piccola abitudine, anche da casa.
Ecco allora pochi semplici consigli in cui ti mostrerò la strada da seguire per trovare il perfetto equilibrio tra calma, buone abitudini e nuovi stimoli. Perché anche quando credi che le attività da fare siano esaurite e le possibilità di svago inesistenti, con i giusti consigli ti si potrebbe aprire un mondo di opportunità per trovare nuovi stimoli e arrivare a vivere una quotidianità, anche se in casa, decisamente più serena. Non c’è virus che tenga!
Per arrivare quindi a stabilire la calma interiore avremo bisogno innanzitutto di capire cosa di questa quarantena forzata più ci turba. Prima di tutto anche se non te ne rendi conto, ti viene “imposto” un senso costante di paura, questa sensazione che si viene a creare è causata principalmente dalle notizie e dalle influenze dei social media riguardo ai contagi da Coronavirus e da malati Covid-19, dobbiamo quindi partire dal gestire questa emozione per poter proseguire serenamente con le nostre attività quotidiane.
- La paura è nostra amica
In quanto esseri umani, siamo programmati per provare paura, è essenziale per sopravvivere in natura, per procurarsi il cibo e per difendersi dalle minacce.
Cosa provoca la nostra paura? Una volta che il nostro cervello ha associato il termine Covid-19 ad una situazione “negativa”, la conseguenza è che ogni notizia legata all’argomento, che sia negativa, informativa o scherzosa, aumenta il nostro stato di allerta. Non importa se la paura sia per la nostra salute, per quella dei nostri cari o per la nostra libertà, il nostro cervello subirà le stesse conseguenze.
Inoltre è bene ricordare che il lavoro dei giornalisti è quello di trovare titoli e messaggi accattivanti, con il solo scopo di attirare quanti più visitatori possibili. E quali emozioni attirano la nostra attenzione? Tristezza, rabbia e paura. Per questo motivo in questo periodo leggi molti titoli come “150 nuove vittime del Coronavirus” (tristezza e paura), “Il governo impedisce la riapertura…” (rabbia e paura), “Il nuovo Covid-19 si diffonde più velocemente del previsto” (paura).
Vuoi sapere però cosa accade quando la paura è costante e dura a lungo? Inizi ad entrare in uno stato di stress acuto, a primo impatto può sembrare irrilevante, ma a lungo andare può portare ad alcune conseguenze, come riduzione della memoria, abbassamento delle difese immunitarie e non ti permette di concentrarti sulle tue attività quotidiane.
Se sappiamo cosa provoca la nostra paura, perché dovremmo esporci quotidianamente a queste notizie e influenze negative? Inizia quindi da stasera a scrivere le tue sensazioni prima di andare a letto, su un foglio o su un piccolo diario; prova poi a restare per 24 ore il più possibile con chi hai in casa, con chi lavori o dedicandoti alle attività che svolgi, senza accendere i notiziari, senza badare ai messaggi riguardo alla situazione recente… In fondo è solo un giorno, puoi farcela! La sera successiva, scrivi nuovamente le tue sensazioni, noti qualche differenza?
Dopo aver provato queste nuove sensazioni, ti renderai conto che il tuo umore è condizionato esclusivamente dalle tue scelte.
- Pensa positivo
Durante le nostre giornate di quarantena ci capita di provare momenti di sconforto, nonostante questi attimi però riusciamo sempre a trovare la volontà per iniziare una nuova attività, che sia in cucina, un gioco di società o un film che volevamo vedere da tempo. Ecco perché potrebbe rivelarsi molto utile pensare a tutti i momenti positivi della giornata passata.
Prova ad aggiungere al tuo nuovo diario serale 3 eventi positivi della tua giornata passata, che ti hanno fatto sorridere o ti hanno reso felice, senza alcun limite. Stimolare il pensiero positivo è essenziale per stabilire un equilibrio verso una vita più rilassata, anche in un momento di apparente sconforto.
Se prendi questa buona abitudine, dopo alcuni giorni ti verrà automatico crearti dei momenti di sorrisi e felicità, per avere qualcosa di positivo da scrivere ogni sera, ed ecco che stai di nuovo influenzando il tuo stato d’animo, con un semplice gesto.
- Spirito di conservazione
Per te che stai lì seduto sul divano o sul letto nell’attesa che tutto questo finisca, Einstein disse “Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.”
Tendiamo a stare seduti per preservare energie, il nostro cervello è programmato per farlo, lo abbiamo chiamato “spirito di conservazione”. Se vivessimo in una grotta, senza cibo e da un momento all’altro potesse arrivare una bestia feroce, sarebbe consigliabile starsene a sedere quando ci fosse consentito farlo.
Credo che tu invece viva con tutto il cibo necessario a disposizione e senza alcuna bestia feroce fuori dalla porta di casa ad aspettarti, ma al massimo qualche virus in agguato sulla maniglia della porta che puoi eliminare con un semplice disinfettante!
Quindi alzati e inizia una nuova attività che occupi la tua mente, hai mai pensato agli origami? Per iniziare hai bisogno soltanto di un tutorial su YouTube e di un foglio di carta. (almeno ti alzi dal divano, e ti siedi al tavolo!)
- Nuovi stimoli
Quale miglior momento per cercare nuovi stimoli? Potresti sfruttare questo tempo per dedicarti ad alcune attività che altrimenti non avresti voglia di iniziare in momenti più “impegnati” della tua vita. Ti è mai capitato di avere qualche brillante idea poi abbandonata che riguarda un lavoretto manuale, un lavoro da fare al PC, un lavoro di giardinaggio (anche da balcone)? Questa potrebbe essere l’occasione giusta!
Poi chi lo sa, una nuova attività in questi giorni potrebbe trasformarsi in una nuova passione, un nuovo hobby che in futuro ti riporterà mentalmente a questi momenti tutto sommato di pura tranquillità.
Se hai bisogno di uno stimolo più forte di una semplice hobby, potresti considerare di pianificare il tuo prossimo viaggio! Non importa dove o quando, il mondo è ricco di meraviglie da scoprire e con una semplice ricerca su Google potresti passare una bella serata a viverti alcuni dei fantastici paesaggi, e magari pianificare un viaggio in uno dei luoghi virtuali che ti trasmette più serenità. Crearsi aspettative per il futuro ti assicura un ottimo stimolo per il cervello e per la sua ricerca della felicità.
- Abitudini
Sapevi che per creare una nuova abitudine sono sufficienti 21 giorni?
In pratica se ripeti un gesto quotidianamente per 21 giorni consecutivi, hai molte probabilità di sviluppare e rafforzare un nuovo processo mentale grazie al quale ti verrà naturale svolgere la stessa attività una volta passate le prime 3 settimane.
Se sfruttassi il tempo libero a tua disposizione potresti creare molte nuove abitudini positive, come un’attività fisica regolare, un’alimentazione equilibrata o semplicemente un nuovo hobby.
La parte migliore delle abitudini è che un nuovo processo cerebrale solitamente ne sostituisce uno più vecchio, se ad esempio inizierai un’attività di yoga quotidiana, potresti trovarti a non avere più voglia di passare il tuo tempo seduto ad oziare o davanti al televisore!
- La ricerca della felicità
Grazie agli studi di un noto psicologo croato, Mihály Csíkszentmihályi, siamo giunti alla conclusione che la felicità si trova in piccoli momenti quotidiani, piuttosto che nei grandi obiettivi della nostra vita.
Ha denominato questa sensazione “flusso”; un lasso di tempo che dura pochi attimi, si presenta durante un’attività creativa o impegnativa e che ci metta alla prova, stimoli le nostre capacità e ci faccia sentire immersi e distanti dalla realtà che ci circonda.
Se noi usassimo questa scoperta a nostro vantaggio, potremmo facilmente capire che anche in questo momento di noia e nullafacenza, ricercare qualche attività abbandonata o qualche nuovo passatempo coinvolgente, potrebbe portarci al flusso desiderato, raggiungendo così lo stato d’animo tanto ambito dall’essere umano.
Se è vero che viviamo di ricordi, potresti cercare vecchie foto o ancora meglio album di famiglia! Tornare indietro nel tempo ci trasmette un senso di calma e perderemmo momentaneamente il senso del tempo, dimenticandoci che per un breve periodo saremo in clausura.
- Sii sociale
I rapporti sociali sono alla base della nostra integrità psicofisica, della nostra motivazione e del nostro umore positivo. Attenzione, ho detto i rapporti sociali, non i rapporti social. Sarebbe opportuno ristabilire un equilibrio tra il tuo essere sociale e l’uso dei social network.
Innanzitutto, come hai letto nel primo paragrafo, dovresti valutare di allontanare le notizie non necessarie per permetterti di vivere momenti più rilassati durante queste settimane di quarantena da Covid-19.
Per farlo potrebbe essere utile stabilire alcuni momenti in cui utilizzare i social network (compresi tutti i messaggi), dedicandosi ai cari ed alle persone via chat, videochiamate e giochi online solo in alcuni momenti prestabiliti, un po’ come faremmo con un bambino, imponendo lui un limite temporale con una piccola ricompensa finale.
Prima di andare a letto, dopo aver scritto la pagina del tuo diario, potresti decide in quali momenti usare il telefono ed il computer il giorno successivo, concedendoti una ricompensa a fine giornata per averli rispettati. Mi raccomando, non barare!
Conclusioni
Se riuscirai a porti questo obiettivo e a rispettarlo, noterai un aumento della tua motivazione in ogni altra attività della giornata, poiché non avrai perso tempo davanti ad un display, quando avevi mille altre possibilità di intrattenimento!
Per aiutarti, ricorda che puoi disattivare la connessione del tuo smartphone, per rimanere disponibile alle chiamate. Oppure spegnerlo direttamente quando non lo usi.
E come abbiamo detto poco fa, se svolgi un gesto per 21 giorni, questo diventerà un’abitudine e potrebbe entrare a far parte della tua routine, non solo in quarantena, senza che tu nemmeno te ne renda conto!
Ora hai qualche strumento in più per affrontare questa quarantena in un’ottica più felice e consapevole!